Cala la produzione ILVA e calano i dati dell'inquinamento. Tuttavia caricando i dati dei giorni successivi alle ispezioni nella fabbrica, volte a far proseguire la produzione, i valori degli inquinanti sono tornati a salire.
21 novembre 2019 - Alessandro Marescotti
Il 14 novembre sarà presentato e moderato da Alessio Giannone alias Pinuccio
Edouard Martin - una figura centrale del documentario di Jérôme Fritel - sarà presente alla proiezione. Lavoratore siderurgico e poi sindacalista di CDFT, è stato l’icona della lotta operaia dei siti ArcelorMittal in Francia.
Don Angelo Fornaro è il proprietario della Masseria Carmine, una delle sette danneggiate dalla diossina. E' presente a tutte le udienze del processo "Ambiente svenduto" che deriva anche da un suo esposto. Il 13 luglio 2019 ha compiuto 85 anni e sua figlia ha voluto raccontare la sua storia.
21 luglio 2019 - Rosanna Fornaro
Le emissioni dello stabilimento ILVA-ArcelorMittal e la valutazione del danno sanitario
"I cittadini e i lavoratori di Taranto hanno ragioni “da vendere”- ha aggiunto Caldiroli- per pretendere la chiusura o almeno una drastica riduzione dell'impatto dei processi produttivi maggiormente inquinanti (in particolare dell’area a caldo) degli impianti ex ILVA di Taranto.
La denuncia è stata presentata “dopo aver constatato la presenza di dispersione di amianto in una zona in cui operavano diversi lavoratori nello stabilimento di Taranto di ArcelorMittal”. Nel capannone - dice l’Usb - c'erano lavoratori delle ditte in appalto che hanno operato ignari dell'accaduto.
3 aprile 2019 - AGI
A Palazzo di Città è previsto anche un presidio di cittadini ed associazioni ambientaliste
Una larga fascia di cittadini è scossa da due recenti decessi per tumore attribuiti all’inquinamento. Quello di una bambina di 5 anni, Marzia e quello di una donna di 53 anni, Annapia, residente nel quartiere Tamburi, flagellato della polveri minerali che il vento trasporta dal siderurgico.
24 marzo 2019 - AGI
Dichiarazione del Presidente del Consiglio a Lecce
“Il problema di Taranto è serio - ha detto Conte -, ma vorrei ricordare che dall'inizio il vice presidente Di Maio, competente come ministro dello Sviluppo economico, con il mio appoggio, ha lavorato per cercare di risolvere il problema dell'Ilva".
Lo spiegano in una nota Giuseppe Romano e Francesco Brigati della segreteria provinciale della Fiom Cgil di Taranto. Intanto oggi è stato diffuso il video girato da Servizio Pubblico sulle promesse non mantenute dal governo sul taglio delle emissioni dell'ILVA.
Continua a finire sulla città la polvere dell'ILVA. Si tratta non solo di carbone e di minerale di ferro ma anche di polverino d'altoforno e di rifiuti speciali
Sono fatte di loppa, scorie d'altoforno ed altro ancora. Esposte all'azione della pioggia e degli agenti atmosferici hanno riversato nella falda, nei terreni e nell'ambiente circostante sostanze altamente tossiche e cancerogene come diossine, furani, pcb, idrocarburi e metalli vari.
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